Filippo Celoria Logo
Avvocato
del Lavoro

.Contratto dirigenti industria

Ti spiego tutti i dettagli del contratto dirigenti d’industria, così da poter lavorare insieme alle eventuali controversie che possono sorgere dalla applicazione o interpretazione dello stesso.

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i dirigenti dell’industria regola il rapporto di lavoro tra i dirigenti e le aziende del settore metalmeccanico. Le principali disposizioni riguardano il trattamento economico, le indennità, le ferie, la malattia, gli infortuni, la maternità e la previdenza. Conoscere i dettagli del contratto dirigenti aiuta sia le aziende a gestire al meglio il proprio team manageriale sia i dirigenti stessi. Questi possono rendersi conto di eventuali mancanze nel rispetto dei vincoli contrattuali e rivolgersi a un avvocato del lavoro per risolvere le controversie. 

Chi sono i dirigenti industria

Anzitutto, il dirigente del settore industriale o metalmeccanico è un dipendente che svolge un lavoro subordinato, sebbene goda di un ruolo e di una competenza elevata, con la capacità di prendere decisioni in modo autonomo al fine di raggiungere gli obiettivi aziendali. Insieme a quadri, impiegati e operai, i dirigenti rientrano nella classificazione dei lavoratori secondo l’articolo 2094 del codice civile.

Le aree disciplinate dal contratto collettivo dirigenti industria

Il CCNL dei dirigenti industria mette in luce alcuni aspetti pertinenti al contratto dei dirigenti del settore, al loro compenso, alla possibilità di trasferte, trasferimenti, richiesta ferie e molto altro. Il trattamento economico minimo per i dirigenti nel 2023 è fissato a €75.000,00, suddiviso in 13 mensilità.

Per quanto riguarda le trasferte, il dirigente ha diritto al rimborso delle spese di viaggio, vitto e alloggio, oltre a un importo aggiuntivo di €85,00 per spese non documentabili. Anche gli scatti di anzianità sono direttamente esplicitati dal contratto dirigenti: prevedono un importo mensile lordo di €129,11 al compimento di ogni biennio di servizio con la qualifica di dirigente, fino a un massimo di 10 aumenti. In caso di trasferimento, il dirigente ha diritto a un preavviso di 3 o 4 mesi, a seconda della presenza di familiari a carico, in base al contratto nazionale dirigenti industria. Inoltre, ha diritto al rimborso delle spese di trasloco e all’indennità di trasferimento, che varia in base alla presenza di carichi familiari.

Il dirigente ha diritto a 35 giorni di ferie retribuite all’anno, escludendo i giorni di riposo settimanale e le festività infrasettimanali. Se il dirigente non usufruisce del periodo di ferie eccedente le 4 settimane entro 24 mesi dalla maturazione, non potrà più richiederlo. Il contratto dirigenti presenta la sola eccezione che sia il datore di lavoro a invitarlo a richiedere le ferie non godute. In caso di malattia, il dirigente ha diritto alla conservazione del posto e alla corresponsione dell’intera retribuzione per un periodo di 12 mesi. Per gli infortuni, la conservazione del posto e la corresponsione dell’intera retribuzione sono garantite fino all’accertata guarigione, ma non oltre i 2 anni e 6 mesi dall’evento. Il contratto nazionale dirigenti industria non regola esplicitamente i casi di maternità o paternità: l’azienda anticipa e integra le prestazioni economiche previste a norma di legge.

Altri elementi presenti nel contratto collettivo dirigenti industria 

Nella disciplina del contratto collettivo dirigenti industria, il preavviso rappresenta il periodo di tempo che deve intercorrere tra la comunicazione di licenziamento o dimissioni e la cessazione effettiva del rapporto di lavoro. I termini di preavviso sono diversi in base all’anzianità di servizio del dirigente:

  • 6 mesi per un’anzianità fino a 6 anni;
  • 8 mesi per un’anzianità fino a 10 anni;
  • 10 mesi per un’anzianità fino a 15 anni;
  • 12 mesi per un’anzianità oltre i 15 anni.

Il termine complessivo non deve comunque essere superiore a 12 mesi. 

Nel caso in cui sia il dirigente a dare le dimissioni, il preavviso da parte sua secondo il contratto dirigenti dovrà essere pari a 1/3 dei termini sopra indicati. Tuttavia, in alcune situazioni specifiche, il preavviso in caso di dimissioni è ridotto a 15 giorni. Alcune di queste situazioni riguardano:

  • Trasferimento di proprietà dell’azienda;
  • Trasferimento del dirigente;
  • Rinvio a giudizio;
  • Mutamento di posizione.

Quali controversie possono nascere in merito al contratto dirigenti?

L’avvocato del lavoro può intervenire nel caso in cui si presentino controversie che riguardano l’applicazione delle norme contenute dal contratto dirigenti. Per esempio, ho risolto problemi legati a licenziamenti per giustificatezza, per soppressione della posizione ricoperta ed anche per giusta causa. 

La mia esperienza mi permette di assistere i dirigenti anche in fase pre-contrattuale, per ottenere le migliori condizioni possibili nel rispetto del contratto nazionale dirigenti industria. Le negoziazione di compensi più elevati, trasferte retribuite, condizioni contrattuali favorevoli fa parte del mio lavoro di giuslavorista. 

Sei un Top Manager,
un Dirigente o un Quadro?

Vuoi prenderti cura
della tua carriera?

× Assistenza WhatsApp